20 maggio 1967
Posta dal Brasile
Le cose qui si stanno moltiplicando: sono riuscito ad entrare in contatto con un’altra zona della parrocchia (un 5.000 persone, che finora erano abbandonate). Adesso dovrò dare un po’ di assistenza religiosa. Poi c’è un’altra faccenda: Le avevo parlato del Seminario. Dei seminaristi mi hanno invitato a essere loro assistente (un miscuglio tra amico, consigliere e direttore spirituale), e siccome il sottoscritto, oltre che temerario, è abbastanza tonto, ho accettato e così un giorno alla settimana sto in Seminario a dialogare e vedere di combinare qualcosa con 20 ragazzi di filosofia che sono ribelli, contro la direzione e il Vescovo. Lo so, mi merito tutti i titoli, ma sa che nessun prete voleva andare in Seminario per non bruciarsi? Ma – ho pensato – più bruciato di così si muore e perciò adesso ho la parrocchia (con due chiese da costruire, un centro sociale, vari terreni per altre chiese da trovare, una scuola da aprire ecc. ecc.), più le preoccupazioni pastorali (360 bambini di catechismo, più tre clubs di bambini, una specie di movimento aspiranti, più due clubs di ragazze e futuramente ragazzi). Più riunioni di coppie di sposi, più scuola nel ginnasio e alle elementari, più cose varie, un collegio (con 300 ragazze e 20 suore) e 20 seminaristi…
Il vescovo è rimasto contento che adesso aiuto in Seminario e spero che anche il Signore gradisca questo sacrificio.
Alla gente di chiesa ho detto chiaramente i motivi per cui ho accettato di lavorare coi seminaristi, penso che il Signore mi aiuterà di più.
Ma il problema è di pregare forte con tutte queste responsabilità, perciò conto nel suo aiuto di preghiera, per ora…
Evidentemente, se riuscissi a combinare qualcosa in Seminario e se venisse un altro prete, potrei dedicarmi più di più a questo apostolato.
Lo so che lei forse riderà al pensarmi in Seminario come direttore spirituale, ma cosa vuole, non avrei manco pensato di diventare cappellano di suore, invece…
Per ora non ho notizie sulla futura chiesa di Fazenda Grande, adesso sembra tutto fermo. Le funzioni nella chiesa per la Settimana Santa sono andate benissimo: Il giorno di Pasqua centodieci persone si sono accostate alla comunione!
Quando penso alle ore che a Fano si passavano al confessionale sotto Pasqua, mi fa un certo effetto; ma capisco che, perché qui si arrivi a quella metà, occorre che molti preti stiano facendo quello che facciamo noi, un apostolato senza nessuna soddisfazione!
Mi invii una benedizione raddoppiata e faccia pregare tanto per questo poveraccio di un prete. Salutoni a tutti,
Don Paolo