Parrocchia di Camaçari.
28 marzo ’94
Carissimi amici
Un forte abbraccio.
La celebrazione della Pasqua è per tutti noi motivo di allegria e speranza, la vittoria di Cristo sul peccato e sulla morte è garanzia che un futuro migliore può essere costruito anche qui, malgrado le cose negative che esistono in noi , ci circondano e che rendono l’orizzonte sempre più minaccioso.
La situazione politica è instabile e quella economica e sociale peggiora ogni giorno di più. Aumenta sempre il numero dei disoccupati e dei poveri. Aumenta anche il numero dei favelas, persone che arrivano da fuori alla ricerca di un lavoro e che vivono alla meglio, o alla peggio, in baraccopoli, senza lavoro fisso, accompagnati da un nugolo di bambini affamati e malati.
Da un mese le scuole di Camaçari sono chiuse per lo sciopero degli insegnanti che protestano per gli stipendi bassi e per le condizioni precarie in cui versano le scuole, mancano infatti lavagne, banchi, sedie e a volte anche il tetto.
Per la sanità siamo sotto zero: l’ospedale di Camaçari lavora con 30 posti letto, ma mancano i medici, garze, cotone, medicine; gli altri centri medici, che esistevano in alcuni quartieri, sono chiusi.
La violenza aumentano nuovi fatti di sangue, due giorni fa un giovane di 22 anni è stato ucciso, per motivi futili, da due poliziotti.
Finalmente siam in quattro, per vivere e lavorare insieme qui a Camaçari: Delia, Luigi, Marco e Paolo.
Paolo è tornato da un mese, lavora. Pieno ritmo, e tra qualche giorno farà la Tac e così sapremo dell’andamento del tumore e se potrà continuare a stare e lavorare in parrocchia.
Luigi e Marco dopo i primi mesi di adattamento anche con la lingua si inseriscono sempre meglio nel lavoro; sudano molto con la temperatura che, da qualche mese, oscilla tra i 30 e 35 gradi.
Delia segue, in modo particolare, l’aiuto ai poveri, impegnando sempre più la collaborazione delle persone delle comunità.
Il lavoro non manca: seguito la catechesi, le comunità di base, i vari gruppi di giovani, di adult, i malati, i poveri, in città di 100mila abitanti, con 17 quartieri e 11 paesi all’interno…
Alla fine del mese prossimo arriveranno tre suore che si stabiliranno in un paese all’interno ( a 50km da Camaçari) e saranno una nuova presenza pastorale nella parrocchia.
Abbiamo già trovato una casa per loro e speriamo che insieme possiamo portare il messaggio di speranza alla gente.
Sentiamo sempre più che noi siamo presenti e lavoriamo in questa realtà, anche a nome vostro: ci aiutate con la preghiera e anche con i soldi. Vi comunichiamo come abbiamo speso e come continueremo a spendere i soldi che ci avete mandato:
1- SPESE ORDINARIE:
- Aiutiamo ogni mese 100 famiglie con alimenti, medicine, materiali di costruzione, per un totale di £ 5.462.000, mensili, di questi 2.550.000 ci arrivano dal progetto di adozione a distanza “Agata Smeralda”, £ 523.600 dalla comunità di Camaçari e £ 2.393.000 dagli amici di Fano, Jesi, Bolzano e progetto “Arco Iris”
- Da 5 anni funziona un doposcuola per 60 ragazzini delle elementari, quest’anno sarà appoggiato dalla Caritas di Fano (previsione di £ 5.100.000 per anno).
- Comincia quant’anno un corso di alfabetizzazione per 75 bambini di un quartiere popolare, che non potrebbero altrimenti frequentare la scuola (previsioni £ 6.000.000 per anno)
- Aiuto per gruppi di produzione, per incentivare la capacità lavorativa e l’autoproduzione (con lavori di ceramica, confezione di dolci e altri tipi di cibi fatti in casa, ricami e biglietti di auguri). Previsone di £ 6.000.000 per 1 anno. Una piccola produzione potrà essere commercializzata anche in Italia.
- Incontri, corsi di aggiornamento, libri e materiali didattici per la catechesi: i catechisti sono 150, sono poveri e alcuni abitano nell’interno (previsione di £ 8.000.000 per anno)
- Equipaggiamento di sale comunitarie e aiuto per costruzione di cappelle e sale (previsione di £ 23.000.000 per quest’anno).
- Benzina e spese di manutenzione delle 2 macchine della parrocchia. Ogni anno un macchina fa 40.000 km, in strade disagevoli (previsione di £ 8.000.000 annue).
2- SPESE STRAORDINARIE: con l’arrivo di Luigi e Marco abbiamo comprato una seconda macchina, £ 20.000.000.
Acquisto della casa delle suore, £ 32.000.000.
Come notate, il volume di spesa previsto è alto, ma non per questo riusciamo a dire di si a tutte le persone che ricorrono a noi per risolvere i problemi. Vediamo che, sempre di più, le persone di Camaçari collaborano nel lavoro pastorale e si impegnano nell’aiuto ai più poveri. Certamente non possono fare molto perché qui non ci sono i ricchi, e le autorità si preoccupano di aumentare il loro patrimonio e non di aiutare… il che non è poi una grande novità.
Un forte abbraccio a tutti e di nuovo grazie per la vostra amicizia, per tutto quello che fate per aiutarci nella missione
Camaçari 28.03.94