Da parte della Coordinazione di Pastorale della Periferia di Salvador, per il mese di maggio del 1981 don Paolo preparò un libretto, stampato in ciclostile, con una serie di brevi riflessioni sui diversi titoli attribuiti a Maria, la madre di Gesù, nella tradizione popolare. Ogni testo è completato dall’indicazione di un brano biblico e di un canto, e poi da alcune domande, per aiutare i fedeli a riflettere sul significato della devozione a Maria.
Il mese di maggio è per tutti noi molto significativo. È il mese in cui festeggiamo la Madre di Gesù, la Madre di tutti noi, la Madre della Chiesa – della comunità riunita.
Questa volta ci uniremo per festeggiare la nostra Madre con alcuni dei titoli che il popolo cristiano, lungo i secoli, le ha attribuito come segno di affetto e di amicizia.
Per noi è molto chiaro che la Madonna è la stessa Madre di Gesù, nostra Madre sotto diversi titoli. Ricevere titoli diversi indica solamente l’affetto, la simpatia della gente che sente sua Madre vicina a sé, vicina alle sue lotte ed anche alle sue sconfitte.
Accompagnando i titoli della Madonna, accompagniamo la storia del nostro popolo. Valorizziamo la tradizione popolare. Il popolo ha voluto riconoscere la presenza di Maria al suo fianco, nelle ore di tristezza, di lotta, di speranza, riconoscendo nella Madonna non solo la sua patrona ma anche la sua compagna.
La Madonna accompagna anche il nostro cammino, il nostro andare di casa in casa, per pregare insieme con i vicini, per rafforzare la nostra amicizia, per lavorare uniti affinché la salvezza sia veramente per tutti.
MADONNA DEL PERPETUO SOCCORSO (Nossa Senhora do Perpetuo Socorro)
I Padri Redentoristi ricevettero dal Papa Pio IX l’ordine di propagare la devozione alla Madonna del Perpetuo Soccorso, durante le loro missioni. Maria fu così molto presente nell’evangelizzazione. È chiamata dalla Chiesa “la Stella della Evangelizzazione” e la sua missione continua sempre nella Chiesa: dare alla luce suo Figlio Gesù. È attraverso di Lei che Gesù viene al mondo.
La devozione a Maria ci porta a compiere la sua missione: far nascere Gesù in ogni fratello. È questa la vera evangelizzazione.
MADONNA DELL’AIUTO (Nossa Senhora da Ajuda)
Maria è una presenza nella storia del popolo di Bahia. L’immagine della Madonna dell’Aiuto è stata la prima ad arrivare nella nostra città di Salvador, quando nel 1549 sbarcarono i primi gesuiti.
È venuta e qui è stata collocata in una cappellina di paglia, semplice e umile. Non si è trattato di una chiesa ricca, ma di una dimora povera e piccola. Ed è con i poveri e come i poveri che Maria vuole restare.
La Madonna dell’Aiuto è arrivata dopo un lungo viaggio per nave. Lei cammina sempre con noi, accompagna i nostri passi. È la Madre vicina al popolo dei suoi figli che soffrono, che lottano. Maria cammina di fronte alla Chiesa in cammino.
MADONNA DEL BUON VIAGGIO (Nossa Senhora da Boa Viajem)
Anticamente tutti quelli che navigavano nelle fragili imbarcazioni, rischiando la vita in mezzo alle tempeste e alle onde violente, affidavano le loro vite alla protezione di Maria, invocata come Madonna del Buon Viaggio e Madonna dei Naviganti.
La devozione alla Madonna del Buon Viaggio arrivò in Brasile, passando attraverso la Bahia, dove fu costruita la chiesa del Buon Viaggio.
Sotto la protezione della Madonna del Buon Viaggio, i pescatori e gli uomini del mare si riunirono in confraternite per lottare insieme per una vita più felice, e per preparare le feste e gli ornamenti dell’altare della Madonna.
MADONNA APARECIDA (Nossa Senhora Aparecida – Apparsa)
Il Papa (Giovanni Paolo II) è andato ad Aparecida nel mese di giugno dello scorso anno. Nostra Signora Aparecida è la Patrona del Brasile.
I pescatori Domingos Garcia, João Alves e Felipe Pedroso presero la canoa ed andarono a pescare nel fiume Paraiba. Con grande sorpresa, pescarono una immagine della Madonna, ma senza la testa. Quando arrivarono più in basso, nel fiume, calando di nuovo la rete, pescarono la testa della stessa statua. Felipe Pedroso conservò l’immagine a casa sua per quindici anni e, quando si trasferì in un’altra città vicina, lasciò l’immagine a suo figlio. Atanasio, figlio di Pedroso, si mise insieme con i vicini e costruì una cappella. Ogni giorno si ritrovavano lì per pregare.
Nel corso degli anni, il numero dei devoti aumentò tanto, che, con l’aiuto degli stessi, fu costruita la Basilica di Nostra Signora Aparecida, che oggi può contenere al suo interno circa trentamila persone.
Guardandola da vicino, la gente si accorge che l’immagine di Nostra Signora Aparecida è nera e povera come le tante “Maria Aparecida” che incontriamo quotidianamente.
MADONNA DELLA SALUTE (Nossa Senhora da Saúde)
Qui a Salvador, abbiamo una chiesa dedicata alla Madonna della Salute. La devozione a Maria con il titolo di Nostra Signora della Salute ha avuto inizio nel 1569. In Portogallo ci fu una grande epidemia che provocò la morte di seicento persone in un solo giorno.
La gente, vedendo che gli aiuti umani erano inefficaci, ricorse alla Madonna, Salute degli Infermi, organizzando processioni di penitenza e confraternite per l’assistenza ai malati, sotto la protezione della Madonna della Salute.
Quando le morti diminuirono, il 20 aprile fu scelto come giorno per ringraziare la Madonna per questo grande beneficio.
MADONNA DELLA MERCEDE (Nossa Senhora das Mercês)
Nel XII secolo, un grande numero di spagnoli erano fatti schiavi dai musulmani ed erano sottoposti ai trattamenti più disumani.
La Madonna apparve in sogno, nella stessa notte, a tre persone: Pietro Nolasco, Raimondo Peñafort e Giacomo I, re di Aragona. Ella disse: “Dio vuole che voi organizziate una compagnia religiosa per lavorare per la liberazione degli schiavi”.
Sicuri che questa era la volontà di Dio, Pietro, Raimondo e Giacomo si misero all’opera e fondarono l’ordine della Madonna della Mercede per la Redenzione degli Schiavi, per mettersi al servizio degli schiavi. Oltre ai voti di povertà, castità e obbedienza, i membri dell’ordine facevano il voto di consegnarsi come schiavi, se fosse necessario, per salvare i prigionieri. Molti schiavi furono liberati attraverso il lavoro della fraternità.
Nel secolo XVIII, la confraternita della Madonna della Mercede si stabilì a Ouro Preto (nello stato brasiliano di Minas Gerais) con la missione di aiutare nella liberazione dei negri che lavoravano nelle miniere. Molti schiavi poterono conquistare la libertà con l’aiuto della confraternita.
L’immagine della Madonna della Mercede, in alcuni luoghi, rappresenta Maria con le braccia aperte, che stende il suo manto protettore sopra i prigionieri.
IMMACOLATA CONCEZIONE (Nossa Senhora da Conceição)
Attorno a 375 comunità parrocchiali, in Brasile, sono sotto la protezione di Maria, invocata con il titolo di Immacolata Concezione. La Patrona di Bahia è Nossa Senhora da Conceição da Praia (della spiaggia).
La devozione alla Madonna della Concezione ha avuto inizio a Bahia nel 1549, quando arrivò qui la sua immagine.
Maria fu concepita all’ombra dello Spirito Santo. Per questo Maria fu liberata dal peccato di questo mondo fin dal momento del suo concepimento. Concezione e concepimento suono due parole che hanno lo stesso significato.
Il Padre del cielo voleva una madre degna di suo figlio: Maria, concepita senza peccato, pulita da ogni sporcizia di questo mondo, fin dal momento del suo concepimento.
Maria è il modello più perfetto della Chiesa. La Madonna è l’inizio di un mondo diverso, che Gesù vuol creare, spargendo il suo sangue. Con Eva, sposa di Adamo, cominciò il mondo del peccato. Con Maria, Madre di Gesù, cominciò un mondo nuovo, un mondo senza falsità, un mondo diverso nel quale Dio “rovescia i potenti dai troni ed esalta gli umili; ricolma di beni gli affamati e rimanda i ricchi a mani vuote” (Luca 1,52-53).
L’immagine dell’Immacolata Concezione ci presenta Maria in piedi sul globo terrestre, con le mani giunte in preghiera e gli occhi levati al cielo, mentre schiaccia un serpente con i suoi piedi.
MADONNA DELLA CANDELORA (Nossa Senhora das Candeias)
Il titolo di Madonna delle Candele, o Candelaria, ha la sua origine agli inizi dell’era cristiana, per ricordare la Purificazione della Vergine Maria. Nella legge di Mosè era prescritto che ogni figlio maschio fosse presentato al Tempio quaranta giorni dopo la nascita. La madre, considerata impura dopo il parto, doveva essere purificata con una cerimonia speciale. Maria Santissima, desiderando sottomettersi a questa prescrizione, si presentò con il Bambino Gesù nel recinto sacro dei Giudei.
Questa festa era anche chiamata “delle candele” o “candelora” perché si commemorava il cammino di Maria verso il Tempio con una processione, nella quale i partecipanti portavano in mano una candela accesa.
Oggi sono molto numerose le chiese dedicate a questo titolo, in particolare qui a Bahia. Nell’isola della Madre di Dio, situata nella Baia di Tutti i Santi, vicina alla città di Salvador, esiste un tempio leggendario, la cui immagine fu trovata da alcuni pescatori in una roccia vicino al mare. Il 2 febbraio, una grande moltitudine di persone, provenienti dalla capitale di Bahia e dalle isole vicine, accorrono per assistere alla festa delle Candele. Fin dal mattino, il mare si copre di canoe, che attraversano velocemente le acque tranquille della baia e portano migliaia di devoti per la cerimonia della Purificazione di Maria.
MADONNA DEL PARTO (Nossa Senhora do Parto)
Nella parte di Rio de Janeiro che è in pianura, all’inizio del secolo XVIII, una confraternita di San Pietro costruì una santuario alla Madonna dell’Attesa o del Parto. Alcuni anni dopo, in un terreno vicino alla chiesa, fu costruito un Asilo dell’Esilio, per quelle donne che erano considerate disoneste e che si erano pentite. Questo Asilo aveva il nome di “Raduno del Parto”. Il suo ricordo è molto triste, perché questo luogo serviva come arma terribile nelle mani dei mariti, che volevano disfarsi delle loro spose. Due categorie di donne popolavano il “Raduno”. La prima era quella di vecchie senza speranza di vita; l’altra era formata da ragazze non sposate, obbligate a questo castigo dai padri, o da donne sposate che non si sottomettevano ai capricci dei mariti, erano accusate di essere infedeli e quindi obbligate ad andare in questo “esilio”. Questo posto era una specie di casa di correzione. Chi ci entrava, era messo fuori dalla vita della società.
La Madonna del Parto ha avuto numerosi devoti in vari paesi e in tutto le epoche, specialmente tra le donne incinte, perché il parto è sempre stato un punto interrogativa nella vita di una donna, soprattutto nel tempo in cui la medicina non possedeva le condizioni odierne per proteggere la madre e il bambino.
MARIA DI NAZARET (Maria de Nazaré)
Maria nacque e fu educata a Nazaret in Palestina. La sua famiglia era molto religiosa, pregava, ascoltava la lettura della Bibbia e cercava di seguire i comandamenti della Legge di Dio. Nazaret era un luogo remoto, non tenuto in considerazione. La casa di Maria era molto povera. In essa non c’erano mobili, ma solo orci per conservare l’acqua e stuoie per dormire.
La ragazza abitava lì con i suoi genitori. Usciva a piedi scalzi con una pentola per andare alla fonte a prendere acqua. Seduta per terra, macinava il grano per preparare il cibo. Maria era una delle ragazze povere di Nazaret.
Dopo essere diventata sposa e madre, ha continuato la vita semplice come tutte le altre donne del suo tempo. E oggi ci sono tante Marie che vivono in una situazione simile alla sua.
La vita di Maria, il suo lavoro in casa, il suo comportamento hanno marcato la vita di molte persone. Lei visitava i vicini, soccorreva i malati, i bisognosi, gli afflitti. Anche oggi è invocata da molti devoti con questo titolo di Maria di Nazaret.
MADONNA DEGLI ALLAGATI (Nossa Senhora dos Alagados)
Il 7 luglio 1980, il Santo Padre Giovanni Paolo II, nella sua visita a Salvador, benedisse l’immagine e la chiesa della Madonna degli Allagati.
Perché la Madonna degli Allagati? La Madonna è la Madre di tutti, ma senza dubbio la sua preferenza è per quelli che sono più poveri, gli emarginati, quelli che soffrono. Il titolo di Madonna degli Allagati vuol dire che lei è la Madre di tutti quelli che soffrono, nel quartiere delle palafitte (gli “alagados”), nei quartieri abusivi (le “invasioni”), nei quartieri della periferia, di tutti quelli che soffrono per l’alto costo della vita, per la mancanza di trasporti, per la mancanza di scuole e di ambulatori medici.
Lei è una Madre che non vuole che la situazione rimanga come è.
Il Papa Giovanni Paolo II ha detto agli Alagados: “Vedete: solo l’amore conta – non lo ripetiamo mai troppo – soltanto l’amore costruisce. Voi dovete lottare per la vita, fare di tutto per migliorare le condizioni in cui vivete: è un dovere sacrosanto, perché questa è anche la volontà di Dio. Non dite che è volontà di Dio che voi restiate in una situazione di povertà, malattia, abitazione malsana, che spesso sono contrarie alla vostra dignità di persone umane. Non dite: “È Dio che lo vuole”. So che questo non dipende soltanto da voi. Non ignoro che molto dovrà esser fatto da altri per porre termine alle cattive condizioni che vi affliggono o per migliorarle. Ma siete voi che dovete essere sempre i primi nel fare diventare migliore la vostra vita in tutti gli aspetti. Desiderare di superare le cattive condizioni, darsi la mano gli uni gli altri per far sorgere – insieme – giorni migliori, non aspettare tutto da fuori, ma cominciare a fare tutto il possibile, cercare d’istruirsi per avere maggiori possibilità di miglioramento: questi sono alcuni passi importanti nel vostro cammino”.
MADONNA DELL’ESILIO (Nossa Senhora do Desterro)
I portoghesi, che lasciarono la loro patria per venire in Brasile, sentirono per molto tempo la nostalgia della terra nella quale erano nati, soprattutto quelli che partivano mossi dalla necessità. In queste ore di nostalgia, la gente ricordava che anche la Madonna uscì dalla propria terra, fuggendo dalla persecuzione di Erode.
Da questo nacque negli emigranti la devozione alla Madonna dell’Esilio. Fu una delle più antiche e radicate devozioni nell’anima della gente, perché le emigrazioni continuavano, essendo il popolo spinto dalla necessità o dalla persecuzione.
Allora erano i negri esiliati dai loro villaggi in Africa, e cioè portati via dalla loro terra, per servire qui al guadagno dei grandi proprietari. Sono oggi i abitanti abusivi (“posseiros”), che sono espulsi dai campi dove sono cresciuti ed hanno versato il loro sudore. Ed è per il vantaggio dei ladri di terra e dei grandi proprietari, che migliaia di contadini sono allontanati anche qui nella Bahia. Sembra che questa terra esista solo per allevare vacche e produrre denaro, e non per allevare le persone. E quante altre famiglie, obbligate dalla necessità a vivere in terreni abusivi, sono stati allontanati da lì dalla polizia, senza sapere dove andare a ripararsi.
MADONNA DELLA LIBERAZIONE (Nossa Senhora do Livramento)
Rodrigo, soldato portoghese, fu portato prigioniero in Spagna, quando gli spagnoli invasero il Portogallo. Sua moglie si affidò alla Madonna, chiedendo la liberazione del marito e promise di costruire, insieme con la gente, una cappellina dove la Madre di Dio sarebbe stata onorata con il titolo di Madonna della Liberazione.
Poco tempo dopo, Rodrigo fu liberato è poté tornare alla sua famiglia, mentre i suoi compagni restavano in prigione. La promessa fu quindi adempiuta e la devozione alla Madonna della Liberazione si diffuse in Portogallo e più tardi in Brasile.
Nello stesso modo in cui la famiglia di Rodrigo fu divisa dalla guerra, anche nel nostro quartiere ci sono situazioni di vita, di lavoro, di malattia, che dividono in parte le famiglie.
MADONNA DEL ROSARIO (Nossa Senhora do Rosário)
In Brasile ci sono 113 parrocchie dedicate alla Madonna del Rosario. La devozione a Maria, invocata come Madonna del Rosario, fu portata dai missionari e si diffuse principalmente tra i negri. I nostri compagni negri tenevano il rosario attorno al collo e, dopo i lavori della giornata, si riunivano per pregare.
Oppressi con lavori forzati, gli africani trovavano nella Vergine del Rosario il coraggio per le loro lotte. In varie città del Brasile, i negri si riunivano in confraternite del Rosario, dove difendevano un luogo per sentirsi persone, mentre erano trattati come animali; un luogo nel quale si sentivano più valorizzati e lottavano anche per la loro liberazione.
Qui a Salvador c’è una chiesa in onore della Vergine del Rosario. È la chiesa della Madonna del Rosario dei Negri (dos pretos). Sono stati gli schiavi negri che costruirono questa chiesa nei primi anni del secolo XVIII. Fecero questa chiesa lavorando di notte, dopo aver passato il giorno nel duro lavoro.
MADONNA DELLA SPERANZA (Nossa Senhora da Esperança)
I fedeli hanno sempre invocato il nome di Maria, con la speranza che Lei li aiutasse a risolvere i loro problemi personali.
In Portogallo, questo culto si è sviluppato molto nell’epoca delle grandi scoperte marittime, e tra i suoi devoti c’era il comandante Pedro Alves Cabral (che giunse per primo in Brasile nel 1500), che possedeva una bella immagine della Patrona nella sua residenza e la portò con sé nel suo fortunato viaggio verso le Indie. Il Brasile fu pertanto scoperto sotto lo sguardo dolce e protettore della Madre della Speranza.
Oggi, quasi 500 anni dopo la scoperta del Brasile, Ella continua ad essere la grande speranza della gente semplice, che ancora oggi vive in questo paese e in questo continente senza contare nulla. La gente povera, anche se è la maggioranza della popolazione e fino ad ora è sempre stata assente nelle grandi decisione della sua propria storia, ormai non accetta più questa situazione. Gli operai delle diverse categorie, i contadini, gli abitanti delle periferie nelle grandi città, i professori, gli studenti ecc. cominciano a organizzarsi, esigendo con forza la partecipazione nelle decisioni che riguardano il loro destino.
In questa lotta per il diritto alla partecipazione, la Madonna è presente come la grande Speranza degli oppressi. L’Ave Maria latinoamericana, che fu composta a margine dello svolgimento della conferenza di Puebla, lo esprime molto bene:
Ave Maria, gravida delle aspirazioni dei nostri poveri,
il Signore è con te, tu sei benedetta tra gli oppressi,
benedetti sono i frutti di liberazione del tuo seno.
Santa Maria, Madre latinoamericana, prega per noi
affinché confidiamo nello Spirito di Dio,
ora che la nostra gente prende il controllo della lotta per la giustizia
e nell’ora di realizzarla in libertà
per un tempo di pace. Amen.
MADONNA DI GUADALUPE (Nossa Senhora de Guadalupe)
Gli spagnoli avevano conquistato il Messico da dieci anni. Come negli altri paesi dell’America Latina, i conquistatori, oltre al loro dominio, stavano imponendo la loro religione.
Un giorno, Juan Diego, un indio molto povero, battezzato da poco, era uscito da casa per assistere alla Messa nella città più vicina. Per strada, udì una melodia dolce e vide una bella signora che, parlando nella lingua indigena, gli disse che era la Vergine Madre del Dio Vero, e voleva che egli parlasse con il vescovo, chiedendogli una chiesa in suo onore.
Juan Diego andò a trasmettere il messaggio, ma il vescovo non prestò attenzione a quello che egli stava dicendo. L’indio chiese allora alla Madonna che scegliesse un altro messaggero più importante. La Vergine insistette, dicendo che era lui il prescelto e che tornasse in giorno seguente, quando avrebbe ricevuto il segno desiderato. Juan Diego, tornando a casa, trovò suo zio gravemente malato. La mattina seguente, uscì per cercare un sacerdote, prendendo un cammino diverso da quello dove gli era apparsa la Vergine. Una voce lo fermò: “Dove vai?” Egli cercò delle scuse, ma la Vergine rispose che non si preoccupasse, perché lo zio era già guarito.
Chiese poi all’indio di salire in cima alla collina e cogliere delle rose, raccogliendole nel suo mantello, per mostrarle soltanto al vescovo. Arrivato al palazzo episcopale, Juan Diego spiegò il suo mantello davanti al vescovo, che vide l’immagine della Vergine Maria dipinta nella cappa, dalla quale cadevano rose.
La devozione alla Madonna si diffuse tra gli indiani e gli spagnoli del Messico. Adattando una parola indigena, la Vergine fu chiamata con il titolo di Madonna di Guadalupe, che ebbe cioè origine dalla cima della cava di pietra.
La Madonna di Guadalupe fu dichiarata Patrona dell’America Latina.
MADONNA DELLA VITTORIA (Nossa Senhora da Vitória)
Subito dopo dell’arrivo dei portoghesi nella Baia di Tutti i Santi, la relazione con gli indiani era armoniosa, sotto la direzione di Diogo Álvarez Correia, che gli indiani chiamarono Caramuru. In seguito, però, gli abusi e le provocazioni dei coloni irritarono gli indiani e cominciarono le ostilità.
In uno di questi combattimenti, i portoghesi furono circondati da un numeroso esercito di indiani, che cercarono di espellerli dalle loro terre. I portoghesi, disperati, ricorsero alla Vergine Maria e, dopo una battaglia molto dura, riuscirono a sconfiggere i nemici.
In ringraziamento alla Madonna, le diedero il titolo di Signora della Vittoria e costruirono una chiesa in suo omaggio, che fu la prima parrocchia e la chiesa principale di Bahia.
Con la mentalità che abbiamo oggi, dopo aver conosciuto il Vangelo, comprendiamo che la Madonna è madre di tutti gli uomini e non poteva prendere la parte di quelli che volevano rubare la terra degli indiani. Quando lei prende parte, è per restare a fianco dei più poveri e dei più bisognosi.